dipingere senza pennelli
Di solito il pennello è lo strumento più utilizzato è il pennello, ma ultimamente vengono utilizzati anche altri strumenti come spray spugne spatole
Con le spatole
Esistono delle spatole particolare che servono per dipingere con le diverse lame si possono ottenere effetti differenti.
Per usare la spatola occorre che la vernice sia piuttosto densa e con un po' di pratica potrete ottenere dei quadri originali. Soprattutto l'acrilico è adatto perché si asciuga velocemente e si possono sovrapporre più strati.
Le spugne
naturali o sintetiche sono utili per applicare il colore in modo veloce e a nido d'ape.
spray
Con lo spray si ottengono effetti diversi da ogni altra tecnica con superfici omogenee o per fare sfumature per effetti più precisi utile l'aerografo che permette di fare linee più sottili. Gli spray possono essere utilizzati insieme al pennello per ottenere un quadro più dettagliato.
Per una campinatura uniforme occorre eseguire movimenti lenti.
Comunque per ottenere effetti diversi molti artisti usano strumenti di ogni genere tutto è buono purchè renda l'effetto desiderato
mercoledì 31 maggio 2017
le basi : i colori
le basi : i colori
Molto di quello che compriamo lo scegliamo in base al colore abiti mobili ecc.
E il colore influenza anche il nostro stato d'animo e viene scelto per determinati luoghi un colore per esempio in ospedale predomina il blu o il verde perché sono rilassanti.
LE TONALITA'
I colori caldi rosso giallo e arancione tendono a essere eccitanti e nei dipinti predominano sugli altri e si proiettano all'esterno .
I colori freddi blu verde viola hanno caratteristiche opposte rilassano e trasmettono il senso dello spazio allontanandosi dall'attenzione di chi guarda.
Ed è per questo che il giusto utilizzo dei colori crea profondità e atmosfera e da effetti di contrasti luminosi.
Per esempio negli impressionisti predominano i colori caldi perché volevano suscitare forti emozioni.
Anche i colori complementari sono fondamentali per esempio l'ombra di un oggetto giallo si forma utilizzando il viola su fondo grigio.
Il colore ha la capacità di cambiare a seconda della sua posizione rispetto ad altri colori. Per esempio uno stesso grigio ma circondato da colori differenti cambia con alcuni colori diventa più smorto con altri più vivido
Molto di quello che compriamo lo scegliamo in base al colore abiti mobili ecc.
E il colore influenza anche il nostro stato d'animo e viene scelto per determinati luoghi un colore per esempio in ospedale predomina il blu o il verde perché sono rilassanti.
LE TONALITA'
I colori caldi rosso giallo e arancione tendono a essere eccitanti e nei dipinti predominano sugli altri e si proiettano all'esterno .
I colori freddi blu verde viola hanno caratteristiche opposte rilassano e trasmettono il senso dello spazio allontanandosi dall'attenzione di chi guarda.
Ed è per questo che il giusto utilizzo dei colori crea profondità e atmosfera e da effetti di contrasti luminosi.
Per esempio negli impressionisti predominano i colori caldi perché volevano suscitare forti emozioni.
Anche i colori complementari sono fondamentali per esempio l'ombra di un oggetto giallo si forma utilizzando il viola su fondo grigio.
Il colore ha la capacità di cambiare a seconda della sua posizione rispetto ad altri colori. Per esempio uno stesso grigio ma circondato da colori differenti cambia con alcuni colori diventa più smorto con altri più vivido
martedì 30 maggio 2017
i pennelli
i pennelli
Il pennello serve per riempire vaste zone di colore oppure a fare linee più sottili. Esistono molti tipi di pennelli di forme differenti a seconda dell'effetto che vogliamo ottenere.
I pennelli con la punta piatta servono per riempire di colore mentre i pennelli con la punta fine vengono utilizzate per eseguire dettagli precisi.
Se utilizziamo un pennello con tante setole terrà più colore.
L'effetto che otteniamo non dipende solamente dalla forma del pennello ma anche come lo teniamo la pressione che esercitiamo il tipo di movimento che diamo alla pittura.
Come sempre il consiglio è di fare diverse prove per imparare a scegliere e maneggiare il pennello con semplici gesti possiamo creare effetti molto belli.
Si possono utilizzare colori ad olio o acrilici senza diluirli direttamente dal tubetto e così con una sola pennellata abbiamo dipinto oppure possiamo utilizzare i colori più diluiti e passare diversi strati di colore. Dalla densità del colore dipende il risultato che otteniamo.
E perché no utilizzare macchie di colore di toni differenti creando forme e deliziosi dipinti.
Le linee dipendono principalmente dalla pressione e dal modo in cui teniamo il pennello più schiacciamo il pennello più le linee saranno grosse e piatte al contrario tenendo dolcemente il pennello senza premere troppo otterremo una linea più sottile. Per ottenere una linea affusolata basta iniziare in modo leggero aumentando sempre di più la pressione.
Il pennello si adopera anche per scrivere descrivendo delle linee molto sottili e con poche linee possiamo addirittura creare un paesaggio soprattutto nelle arti orientali per ottenere un buon risultato occorre utilizzare un pennellino molto fine
Il pennello serve per riempire vaste zone di colore oppure a fare linee più sottili. Esistono molti tipi di pennelli di forme differenti a seconda dell'effetto che vogliamo ottenere.
I pennelli con la punta piatta servono per riempire di colore mentre i pennelli con la punta fine vengono utilizzate per eseguire dettagli precisi.
Se utilizziamo un pennello con tante setole terrà più colore.
L'effetto che otteniamo non dipende solamente dalla forma del pennello ma anche come lo teniamo la pressione che esercitiamo il tipo di movimento che diamo alla pittura.
Come sempre il consiglio è di fare diverse prove per imparare a scegliere e maneggiare il pennello con semplici gesti possiamo creare effetti molto belli.
Si possono utilizzare colori ad olio o acrilici senza diluirli direttamente dal tubetto e così con una sola pennellata abbiamo dipinto oppure possiamo utilizzare i colori più diluiti e passare diversi strati di colore. Dalla densità del colore dipende il risultato che otteniamo.
E perché no utilizzare macchie di colore di toni differenti creando forme e deliziosi dipinti.
Le linee dipendono principalmente dalla pressione e dal modo in cui teniamo il pennello più schiacciamo il pennello più le linee saranno grosse e piatte al contrario tenendo dolcemente il pennello senza premere troppo otterremo una linea più sottile. Per ottenere una linea affusolata basta iniziare in modo leggero aumentando sempre di più la pressione.
Il pennello si adopera anche per scrivere descrivendo delle linee molto sottili e con poche linee possiamo addirittura creare un paesaggio soprattutto nelle arti orientali per ottenere un buon risultato occorre utilizzare un pennellino molto fine
la composizione del quadro
la composizione del quadro
Di solito come schema per costruire una composizione pittorica si usa un rettangolo in orizzontale per una veduta e in verticale per un ritratto però a seconda dei gusti anche questo può anche cambiare.
La dimensione della tela dipende da ciò che vogliamo dipingere una tela troppo piccola costringe chi guarda a osservare oltre i suoi margini. Una tela troppo grande fa sì che ci perdiamo i particolari
Quindi per una buona composizione i colori le forme gli spazi devono essere bilanciati
Per iniziare bisogna cercare i punti focali per calcolare distanze nella pittura il punto focale è il punto in cui l'occhio di chi guarda viene subito attratto ed è normalmente il soggetto principale dell'opera.
Nelle immagini più complesse dove sono presenti molti soggetti bisogna imparare a guidare l'occhio dell'osservatore ci devono essere dinamismo e equilibrio.
Anche se non esistono regole precise meglio non dividere il quadro in parti uguali mettendo al centro un soggetto molto alto o decidere di fissare l'orizzonte al centro della tela perché ciò rende il quadro piatto.
Oggetti della stessa grandezza e simmetrici rispetto alla linea centrale danno l'opera staticità bisogna comporre il quadro dandogli profondità.
In particolare Euclide ha trovato dei rapporti che nel Rinascimento vennero chiamate divina proporzione o sezione aurea
Di solito come schema per costruire una composizione pittorica si usa un rettangolo in orizzontale per una veduta e in verticale per un ritratto però a seconda dei gusti anche questo può anche cambiare.
La dimensione della tela dipende da ciò che vogliamo dipingere una tela troppo piccola costringe chi guarda a osservare oltre i suoi margini. Una tela troppo grande fa sì che ci perdiamo i particolari
Quindi per una buona composizione i colori le forme gli spazi devono essere bilanciati
Per iniziare bisogna cercare i punti focali per calcolare distanze nella pittura il punto focale è il punto in cui l'occhio di chi guarda viene subito attratto ed è normalmente il soggetto principale dell'opera.
Nelle immagini più complesse dove sono presenti molti soggetti bisogna imparare a guidare l'occhio dell'osservatore ci devono essere dinamismo e equilibrio.
Anche se non esistono regole precise meglio non dividere il quadro in parti uguali mettendo al centro un soggetto molto alto o decidere di fissare l'orizzonte al centro della tela perché ciò rende il quadro piatto.
Oggetti della stessa grandezza e simmetrici rispetto alla linea centrale danno l'opera staticità bisogna comporre il quadro dandogli profondità.
In particolare Euclide ha trovato dei rapporti che nel Rinascimento vennero chiamate divina proporzione o sezione aurea
lunedì 29 maggio 2017
diversi tipi di carta
diversi tipi di carta
La carta può avere diverse caratteristiche. la scelta del tipo di carta più opportuna dipende dagli strumenti che vogliamo utilizzare per disegnare o dipingere e dal risultato a cui aspirate. La carta influenza in modo determinante il disegno.
Quindi per imparare a sceglierla sarebbe meglio fare varie prove per poi arrivare a scegliere quella che più vi piace.
La carta può essere ruvida e presentare irregolarità e rilievi più grandi sono più ruvida si presenta la carta.
Anche il colore della carta è importante perché può modificare i colori che stiamo usando. Utilizzando il blu su una carta ruvida gialla farà apparire il colore steso verde. Il rosso apparirà arancione.
Possiamo dividere i materiali da disegno in secchi o bagnati. I materiali secchi comprendono le matite il carboncino i pastelli le matite colorate non sono molto adatti per essere utilizzati su materiali lisci dove lasciano un segno poco consistente. Invece i materiali bagnati come penna pennarelli inchiostri vanno benissimo sulle superfici lisce. Esistono carte create appositamente per un particolare materiale come per esempio la carta per acquerello.
Anche se per gli acquerelli è utile utilizzare carte pesanti o cartoncino per evitare le grinze meglio sperimentale tanti tipi di carta. Molto utilizzata la carta da pacco per schizzi a carboncino o a pastello.
La carta ruvida è più funzionale e può essere utilizzata per molti materiali ma non permette di definire bene i dettagli.
Per i pastelli esiste una carta apposita e deve avere una trama pronunciata in modo da trattenere i pigmenti e fa sì che il colore aderisca bene.
In commercio ci sono veramente tantissimi tipi di carta alcune come la carta di bambù possono aggiungere un tocco particolare ai nostri lavori
La carta giapponese è troppo delicata per resistere a un tratto deciso o a una cancellatura, ma è ideale per l'acquerello delicato o pastello soffuso.
Le carte indiane in genere sono spesse hanno una trama granulosa e irregolare. Adatte al lavoro a pastello a carboncino o gesso.
Carta Ingres è la tipica carta da pastello tradizionale ideale per carboncino e gesso.
Carta vellutata con superficie vellutata a cui il pastello aderisce molto bene la sua morbidezza la rende adatta anche a altri materiali di disegno.
carta semi ruvida trama sottile leggermente granulosa che trattiene il colore adatta per pastello gesso matita inchiostro o altro.
carta smerigliata superficie granulosa effetto grossolano attenzione che consuma i pastelli le matite e il carbonino e gesso
La carta può avere diverse caratteristiche. la scelta del tipo di carta più opportuna dipende dagli strumenti che vogliamo utilizzare per disegnare o dipingere e dal risultato a cui aspirate. La carta influenza in modo determinante il disegno.
Quindi per imparare a sceglierla sarebbe meglio fare varie prove per poi arrivare a scegliere quella che più vi piace.
La carta può essere ruvida e presentare irregolarità e rilievi più grandi sono più ruvida si presenta la carta.
Anche il colore della carta è importante perché può modificare i colori che stiamo usando. Utilizzando il blu su una carta ruvida gialla farà apparire il colore steso verde. Il rosso apparirà arancione.
Possiamo dividere i materiali da disegno in secchi o bagnati. I materiali secchi comprendono le matite il carboncino i pastelli le matite colorate non sono molto adatti per essere utilizzati su materiali lisci dove lasciano un segno poco consistente. Invece i materiali bagnati come penna pennarelli inchiostri vanno benissimo sulle superfici lisce. Esistono carte create appositamente per un particolare materiale come per esempio la carta per acquerello.
Anche se per gli acquerelli è utile utilizzare carte pesanti o cartoncino per evitare le grinze meglio sperimentale tanti tipi di carta. Molto utilizzata la carta da pacco per schizzi a carboncino o a pastello.
La carta ruvida è più funzionale e può essere utilizzata per molti materiali ma non permette di definire bene i dettagli.
Per i pastelli esiste una carta apposita e deve avere una trama pronunciata in modo da trattenere i pigmenti e fa sì che il colore aderisca bene.
In commercio ci sono veramente tantissimi tipi di carta alcune come la carta di bambù possono aggiungere un tocco particolare ai nostri lavori
La carta giapponese è troppo delicata per resistere a un tratto deciso o a una cancellatura, ma è ideale per l'acquerello delicato o pastello soffuso.
Le carte indiane in genere sono spesse hanno una trama granulosa e irregolare. Adatte al lavoro a pastello a carboncino o gesso.
Carta Ingres è la tipica carta da pastello tradizionale ideale per carboncino e gesso.
Carta vellutata con superficie vellutata a cui il pastello aderisce molto bene la sua morbidezza la rende adatta anche a altri materiali di disegno.
carta semi ruvida trama sottile leggermente granulosa che trattiene il colore adatta per pastello gesso matita inchiostro o altro.
carta smerigliata superficie granulosa effetto grossolano attenzione che consuma i pastelli le matite e il carbonino e gesso
La teoria del colore
La teoria del colore
La luce è un fattore fondamentale da cui dipende la visione dei colori di tutto quello che possiamo vedere e ciò venne scoperto con l'avvento della fotografia.
Se ci mettiamo a osservare il mare o il cielo cci accorgeremo che non sono completamente blu ma hanno diverse sfumature che vanno dal verde al viola al giallo a seconda della luce del sole.
Quando la luce passa da una goccia d'acqua si divide come nell'arcobaleno e possiamo accorgersi di come i colori si mescolano.
Esistono colori caldo e freddi opachi lucidi scuri o luminosi trasparenti o densi piatti o corposi vibranti o smorti lucenti o sbiaditi.
Il bianco e il nero non sono nella normale ruota dei colori. Quando la luce cade su un oggetto l'oggetto assorbe lunghezze d'onda e ne riflette altre quelle corrispondenti al colore che possiamo vedere.
Un corpo nero le assorbe tutte mentre un corpo bianco le riflette.
Un oggetto marrone assorbe solo poche lunghezze d'onda dello spettro e riflette le altre. Mescolando i colori secondari in proporzioni diverse possiamo ottenere una vasta gamma di toni di marrone.
La luce è un fattore fondamentale da cui dipende la visione dei colori di tutto quello che possiamo vedere e ciò venne scoperto con l'avvento della fotografia.
Se ci mettiamo a osservare il mare o il cielo cci accorgeremo che non sono completamente blu ma hanno diverse sfumature che vanno dal verde al viola al giallo a seconda della luce del sole.
Quando la luce passa da una goccia d'acqua si divide come nell'arcobaleno e possiamo accorgersi di come i colori si mescolano.
Esistono colori caldo e freddi opachi lucidi scuri o luminosi trasparenti o densi piatti o corposi vibranti o smorti lucenti o sbiaditi.
Il bianco e il nero non sono nella normale ruota dei colori. Quando la luce cade su un oggetto l'oggetto assorbe lunghezze d'onda e ne riflette altre quelle corrispondenti al colore che possiamo vedere.
Un corpo nero le assorbe tutte mentre un corpo bianco le riflette.
Un oggetto marrone assorbe solo poche lunghezze d'onda dello spettro e riflette le altre. Mescolando i colori secondari in proporzioni diverse possiamo ottenere una vasta gamma di toni di marrone.
acquerello - la tecnica
acquerello - la tecnica
Il punto di partenza è stendere una mano di colore. Può essere uniforme o sfumata. Se sfumata nella parte alta del disegno è più scura e si schiarisce man mano che possiamo alla parte bassa del foglio.
questo serve come base per i colori che applicheremo in seguito.
Questa tecnica serve più che altro per dipingere i panorami e per zone del cielo. Vi è la necessità di preparare il colore sufficiente a completare la stesura facendo le prove su un altro foglio.
Se la carta fosse troppo fine ( 300 g/m2) deve venire tesa per bene in modo che non si raggrinzi.
Mentre se sceglierete carta pesante resisterà anche a pennellate più acquose.
Conviene scegliere una carta pesante ruvida.
Occorrente
acquerelli
tavolozza
un pennello a punta piatta
un bicchiere di acqua pulita
Il modo migliore per stendere il colore è con il braccio teso e per far meglio scorrere il colore sul foglio si può decidere di porre il foglio in verticale in modo che scenda dolcemente verso il basso senza colare.
Anche se all'inizio il colore non vi sembrerà uniforme non toccate niente e lasciate asciugare il colore risulterà poi più uniforme.
Dopo aver imparato a stendere il colore potete imparare a creare le sfumature diminuendo o aumentando l'intensità del colore, aggiungendo più acqua ogni volta che si usa il pennello oppure si può decidere il contrario partendo da un colore acquoso e man mano aggiungere colore.
Il punto di partenza è stendere una mano di colore. Può essere uniforme o sfumata. Se sfumata nella parte alta del disegno è più scura e si schiarisce man mano che possiamo alla parte bassa del foglio.
questo serve come base per i colori che applicheremo in seguito.
Questa tecnica serve più che altro per dipingere i panorami e per zone del cielo. Vi è la necessità di preparare il colore sufficiente a completare la stesura facendo le prove su un altro foglio.
Se la carta fosse troppo fine ( 300 g/m2) deve venire tesa per bene in modo che non si raggrinzi.
Mentre se sceglierete carta pesante resisterà anche a pennellate più acquose.
Conviene scegliere una carta pesante ruvida.
Occorrente
acquerelli
tavolozza
un pennello a punta piatta
un bicchiere di acqua pulita
Il modo migliore per stendere il colore è con il braccio teso e per far meglio scorrere il colore sul foglio si può decidere di porre il foglio in verticale in modo che scenda dolcemente verso il basso senza colare.
Anche se all'inizio il colore non vi sembrerà uniforme non toccate niente e lasciate asciugare il colore risulterà poi più uniforme.
Dopo aver imparato a stendere il colore potete imparare a creare le sfumature diminuendo o aumentando l'intensità del colore, aggiungendo più acqua ogni volta che si usa il pennello oppure si può decidere il contrario partendo da un colore acquoso e man mano aggiungere colore.
domenica 28 maggio 2017
dipingere la pelle
dipingere la pelle
Per dipingere un a persona e renderla realistica è importante trovare i toni della sua pelle che sono veramente tanti molte volte sono influenzati da ciò che sta attorno come i vestiti.
Quindi importante è scegliere i giusti colori ecco dei consigli su come fare :
carnagione molto scura lacca di garanza + terra d'ombra naturale e blue di Prussia
carnagione bruna terra d'ombra bruciata ocra gialla giallo cadmio arancio + bianco
ombre su queste carnagioni
lacca di garanza scura + blue di Prussia
lacca di garanza scura + verde smeraldo
terra d'ombra naturale
blue oltremare scuro
terra d'ombra naturale + rosso cadmio scuro
per creare invece le luci
giallo Napoli
rosso di cadmio scuro + bianco
blue cobalto + bianco
giallo di cadmio chiaro + bianco
rosso di cadmio scuro + bianco
carnagione olivastra ocra gialla + bianco
carnagione chiara ocra gialla + rosso cadmio + bianco
per le ombre
rosso cadmio scuro + terra d'ombra naturale
rosso di cadmio blue cobalto chiaro
blue ceruleo + rosso di cadmio scuro
per le luci
giallo di cadmio pallido + bianco
blue ceruleo + bianco
bianco
giallo di Napoli chiaro
Per dipingere un a persona e renderla realistica è importante trovare i toni della sua pelle che sono veramente tanti molte volte sono influenzati da ciò che sta attorno come i vestiti.
Quindi importante è scegliere i giusti colori ecco dei consigli su come fare :
carnagione molto scura lacca di garanza + terra d'ombra naturale e blue di Prussia
carnagione bruna terra d'ombra bruciata ocra gialla giallo cadmio arancio + bianco
ombre su queste carnagioni
lacca di garanza scura + blue di Prussia
lacca di garanza scura + verde smeraldo
terra d'ombra naturale
blue oltremare scuro
terra d'ombra naturale + rosso cadmio scuro
per creare invece le luci
giallo Napoli
rosso di cadmio scuro + bianco
blue cobalto + bianco
giallo di cadmio chiaro + bianco
rosso di cadmio scuro + bianco
carnagione olivastra ocra gialla + bianco
carnagione chiara ocra gialla + rosso cadmio + bianco
per le ombre
rosso cadmio scuro + terra d'ombra naturale
rosso di cadmio blue cobalto chiaro
blue ceruleo + rosso di cadmio scuro
per le luci
giallo di cadmio pallido + bianco
blue ceruleo + bianco
bianco
giallo di Napoli chiaro
sabato 27 maggio 2017
colori - opacità e forza
i colori - opacità e forza
quando si mischiano i colori bisogna tenere conto delle loro diverse proprietà alcuni sono opachi altri meno.
Quindi bisogna anche considerare se usati puri hanno la capacità di coprire gli altri colori.
Mentre qualcuno di loro ha un forte potere coprente altri sono trasparenti e lasciano intravedere il colore che sta sotto.
Ancora più importante la loro forza. Ci sono dei colori che prevalgono su altri e devono essere quindi usati in diversa quantità.
Esistono colori forti ma trasparenti deboli semi opache.
Per rendere opaco un colore basta semplicemente unire il bianco che lo raffredda e lo schiarisce.
Soprattutto nei rossi che diventano rosa chiaro piuttosto freddo perché l'estremità calda dello spettro della luce non passa dal bianco mentre passano di più i raggi di luce più freddi.
quando si mischiano i colori bisogna tenere conto delle loro diverse proprietà alcuni sono opachi altri meno.
Quindi bisogna anche considerare se usati puri hanno la capacità di coprire gli altri colori.
Mentre qualcuno di loro ha un forte potere coprente altri sono trasparenti e lasciano intravedere il colore che sta sotto.
Ancora più importante la loro forza. Ci sono dei colori che prevalgono su altri e devono essere quindi usati in diversa quantità.
Esistono colori forti ma trasparenti deboli semi opache.
Per rendere opaco un colore basta semplicemente unire il bianco che lo raffredda e lo schiarisce.
Soprattutto nei rossi che diventano rosa chiaro piuttosto freddo perché l'estremità calda dello spettro della luce non passa dal bianco mentre passano di più i raggi di luce più freddi.
giovedì 25 maggio 2017
colori primari secondari e terziari
colori primari secondari e terziari
Tranne il bianco e il nero esistono solo tre colori che non si possono formare mescolando altri colori. Si tratta di rosso magenta giallo di cadmio e blu ciano sono noti come colori primari.
Mischiando il blu e il giallo otteniamo il verde la mescolanza di due colori primari si chiama colore secondario.
I colori terziari sono neutri come i grigi non formati dal nero e il bianco e i marroni.
possono essere formati da tre colori oppure da un secondario e un primario.
I COLORI COMPLEMENTARI
Si tratta di colori opposti sulla ruota dei colori per esempio rosso e verde oppure verde e violetto.
Sono importanti in pittura perché creano effetti brillanti se affiancati ma quando sono mischiate tendono a produrre colori neutri.
Per poter dipingere con più facilità conviene conoscere queste basi in modo da non procedere solo per tentativi per arrivare al colore desiderato perdendo tempo e colore.
Tranne il bianco e il nero esistono solo tre colori che non si possono formare mescolando altri colori. Si tratta di rosso magenta giallo di cadmio e blu ciano sono noti come colori primari.
Mischiando il blu e il giallo otteniamo il verde la mescolanza di due colori primari si chiama colore secondario.
I colori terziari sono neutri come i grigi non formati dal nero e il bianco e i marroni.
possono essere formati da tre colori oppure da un secondario e un primario.
I COLORI COMPLEMENTARI
Si tratta di colori opposti sulla ruota dei colori per esempio rosso e verde oppure verde e violetto.
Sono importanti in pittura perché creano effetti brillanti se affiancati ma quando sono mischiate tendono a produrre colori neutri.
Per poter dipingere con più facilità conviene conoscere queste basi in modo da non procedere solo per tentativi per arrivare al colore desiderato perdendo tempo e colore.
mercoledì 24 maggio 2017
i colori base della tavolozza
i colori base della tavolozza
I professionisti non usano una vasta gamma di colori ma preferiscono ottenere gli effetti voluti con le miscele. Alcuni usano non più di cinque colori, perché si può ottenere un quadro anche solo usando i colori primari più il bianco e non obbligatoriamente il nero.
La tavolozza di base potrebbe essere di quattordici colori che consentono di poter realizzare combinazioni diverse. Questo è da prendere come consiglio poi ognuno può cambiare i colori
nero avorio
blu oltremare
blu ciano
magenta
giallo di cadmio chiaro
verde smeraldo
ocra gialla
terra di Siena naturale
terra di Siena bruciata
stil de grein
ocra gialla
arancio
bianco
rosso di cadmio rosso
I professionisti non usano una vasta gamma di colori ma preferiscono ottenere gli effetti voluti con le miscele. Alcuni usano non più di cinque colori, perché si può ottenere un quadro anche solo usando i colori primari più il bianco e non obbligatoriamente il nero.
La tavolozza di base potrebbe essere di quattordici colori che consentono di poter realizzare combinazioni diverse. Questo è da prendere come consiglio poi ognuno può cambiare i colori
nero avorio
blu oltremare
blu ciano
magenta
giallo di cadmio chiaro
verde smeraldo
ocra gialla
terra di Siena naturale
terra di Siena bruciata
stil de grein
ocra gialla
arancio
bianco
rosso di cadmio rosso
sabato 20 maggio 2017
drago aerografato
venerdì 19 maggio 2017
ritratto cane a olio - passo a passo
disegni con matite colorate
CON LE MATITE BISOGNA AVERE TANTA PAZIENZA E ANDARE PIANO PIANO FINO A RAGGIUNGERE I COLORI GIUSTI
I SOGGETTI CHE PREFERISCO SONO I GATTI ANCHE QUESTO E' REALIZZATO CON MATITE COLORATE
I SOGGETTI CHE PREFERISCO SONO I GATTI ANCHE QUESTO E' REALIZZATO CON MATITE COLORATE
giovedì 18 maggio 2017
disegnare - le tecniche di base
disegnare - le tecniche di base
prima di passare a dipingere è utile capire anche il disegno
Esistono vari materiali e metodi da utilizzare nel disegno anche di alta qualità quindi dovrete scegliere.
le matite sono più facile da utilizzare.
prima di passare a dipingere è utile capire anche il disegno
Esistono vari materiali e metodi da utilizzare nel disegno anche di alta qualità quindi dovrete scegliere.
LE MATITE
Le matite si distinguono attraverso lettere e numeri che indicano la morbidezza della mina da quella più dura la 6H a quella di media morbidezza HB fino alla morbidissima 6B. Di solito si usa una 2H per abbozzare le forme di base continuando poi con una 2B per completare il disegno passando per i vari numeri per le varie sfumatureLE PENNE
Di solito si utilizzano delle buone penne che permettono un controllo saldo e tratti di diverso spessore. Ma si può anche decidere di usare pennarelli con punta a pennello che però non permetto di disegnare linee controllate. Un'altra possibilità è quella di utilizzare le penne calligrafiche.I GESSETTI CONTE'
Sono un misto tra pastello e carboncino e si possono utilizzare in altri colori oltre al nero.IL CARBONCINO
si può trovare sotto forma di matite o bastoncini entrambi possono avere una morbidezza variabile. Quello più morbido è più facile da sfumare ma difficile da controllare.le matite sono più facile da utilizzare.
LE MATITE COLORATE
Le matite colorate le conosciamo bene perché fin da piccoli li abbiamo utilizzatEmercoledì 17 maggio 2017
pittura ad acrilico - le basi
pittura ad acrilico - le basi
Per i principianti l'acrilico è il modo migliore per avvicinarsi alla pittura.
I colori acrilici sono stati introdotti negli anni cinquanta la tavolozza quindi si è arricchita di un mezzo affascinante infatti con questi colori in resina sintetica che trovano molteplici campi di applicazione si possono raggiungere diversi effetti pittorici dalle velature alle campinature più dense. Inoltre i colori acrilici asciugano rapidamente coprono perfettamente e sono brillanti.
In più non tendono a sbiadire come i colori ad acquarello e non si scuriscono come i colori ad olio una volta asciutti resistono molto bene agli agenti esterni.
Capacità di fissaggio
Vista la loro capacità di fissaggio possono essere usati su qualsiasi supporto carta o cartone tela o legno metallo o plastica a condizione che la superficie non sia grassa o liscia.
Il colore acrilico è idrosolubile fino a che non sarà asciutto.
Correzioni
Il vantaggio dei colori acrilici è che una volta asciutti si possono coprire con altri colori per correggere.
Attenzione a non far asciugare i colori su pennelli o tavolozza perché diventa poi difficile toglierli
additivi
con speciali additivi possiamo variarne il comportamento cioè possiamo usare del brillantante o opacizzante a seconda dell'effetto che vogliamo ottenere.
Quando il colore è asciutto può essere utilizzato come sfondo per altri mezzi pittorici come per esempio quelli a olio.
Mentre è impossibile il contrario cioè il colore a olio non può essere coperto con acrilici.
applicazione
esistono molti campi in cui utilizzare i colori acrilici per la loro capacità di applicazione per esempio la pittura murale all'esterno dove l'influsso degli agenti richiedono colori resistenti oppure nella tecnica del collage.
I colori acrilici possono essere utilizzati come acquarelli diluiti con acqua oppure con il colore puro si possono dare effetti tipici dei colori ad olio.
Per i principianti l'acrilico è il modo migliore per avvicinarsi alla pittura.
I colori acrilici sono stati introdotti negli anni cinquanta la tavolozza quindi si è arricchita di un mezzo affascinante infatti con questi colori in resina sintetica che trovano molteplici campi di applicazione si possono raggiungere diversi effetti pittorici dalle velature alle campinature più dense. Inoltre i colori acrilici asciugano rapidamente coprono perfettamente e sono brillanti.
In più non tendono a sbiadire come i colori ad acquarello e non si scuriscono come i colori ad olio una volta asciutti resistono molto bene agli agenti esterni.
Capacità di fissaggio
Vista la loro capacità di fissaggio possono essere usati su qualsiasi supporto carta o cartone tela o legno metallo o plastica a condizione che la superficie non sia grassa o liscia.
Il colore acrilico è idrosolubile fino a che non sarà asciutto.
Correzioni
Il vantaggio dei colori acrilici è che una volta asciutti si possono coprire con altri colori per correggere.
Attenzione a non far asciugare i colori su pennelli o tavolozza perché diventa poi difficile toglierli
additivi
con speciali additivi possiamo variarne il comportamento cioè possiamo usare del brillantante o opacizzante a seconda dell'effetto che vogliamo ottenere.
Quando il colore è asciutto può essere utilizzato come sfondo per altri mezzi pittorici come per esempio quelli a olio.
Mentre è impossibile il contrario cioè il colore a olio non può essere coperto con acrilici.
applicazione
esistono molti campi in cui utilizzare i colori acrilici per la loro capacità di applicazione per esempio la pittura murale all'esterno dove l'influsso degli agenti richiedono colori resistenti oppure nella tecnica del collage.
I colori acrilici possono essere utilizzati come acquarelli diluiti con acqua oppure con il colore puro si possono dare effetti tipici dei colori ad olio.
martedì 16 maggio 2017
aerografo - conoscere il funzionamento
aerografo - conoscere questa tecnica
prima di tutto bisogna imparare a conoscere l'aerografo come usare il colore e i problemi che può avere.
Quindi conoscere i pezzi ci aiuta a individuare i problemi più gravi.
Il funzionamento dell'aerografo è simile ad un nebulizzatore per bocca. L'aria viene soffiata dentro la cannuccia e direzionata in corrispondenza dell'estremità superiore del tubicino risucchia il fluido contenuto nel serbatoio che risale lungo il tubicino e lo nebulizza all'estremità del tubo.
Queste due azioni di aspirazione e nebulizzazione si verificano nell'aerografo in cui troviamo un ago e un ugello-aria. L'ago ha la funzione di regolare con grande precisione la quantità di colore che viene nebulizzato tanto da permettere segni sottilissimi come tratti di matita fine se si regola la fuoriuscita di colore con un'apertura minima e si lavora molto vicino alla superficie.
L'ugello aria invece costringe l'aria compressa a passare molto vicino all'apertura dell'ugello colore con il flusso più forte aumentando quindi la capacità di aspirazione e di nebulizzazione del colore senza ricorrere a una pressione maggiore
Parti dell'aerografo
puntale e ago
valvola dell'aria e pulsante
meccanismo di blocco dell'ago
corpo
ago e puntale sono le parti più importanti del nostro strumento. La precisione del tratto e la perfezione nella sfumatura dipendono dal loro stato e da come si accoppiano. Per questo dobbiamo prestare loro la massima cura.
Il puntale è l'insieme dei tre pezzi posti nella parte anteriore dell'aeropenna.
negli aerografi a doppia azione il puntale è costituito da
ugello
copri cappellotto
cappellotto
L'ugello o duse è il componente che si accoppia direttamente con l'ago. L'ago è inserito nell'ugello in modo da chiuderlo perfettamente in posizione di riposo.
Quando premiamo il pulsante verso il basso e lo spostiamo all'indietro questo movimento fa retrocedere l'ago e una piccola porzione del foro dell'ugello viene liberata permettendo al colore di fuoriuscire.
La qualità di colore aspirato e nebulizzato dall'aria complessa è maggiore quanto è maggiore l'escursione all'indietro dell'ago e di conseguenza quanto il foro risulta libero.
il copri cappellotto o corona
ha il compito di salvaguardare la punta dell'ago che altrimenti potrebbe toccare la superficie di lavoro quando si aerografa da distanza ravvicinata in certi aerografi serve anche da linea guida per l'aria.
il cappellotto
blocca il puntale al corpo dell'aerografo. All'interno tra coroncina e cappellotto alloggia l'ugello
la valvola dell'aria
viene rimossa raramente da chi usa l'aerografo. Generalmente è posta nella parte inferiore nel corpo dell'aerografo circa a metà.
è composta da una vite forata un pistoncino una guarnizione una piccola molla e un cilindretto metallico che contiene tutti questi elementi. Essa si accoppia al corpo tramite una filettatura oppure solidale con esso.
La piccola guarnizione collocata all'interno della valvola in corrispondenza del restringimento della stessa ha il compito di fare da tenuta quando l'aria che arriva dal tubo spinge verso l'alto il pistoncino se il pulsante è nella posizione di riposo.
Quando invece premiamo il pulsante il pistoncino viene spino verso il basso. L'aria entra nell'aeropenna per arrivare al pulsante. Quando rilasciamo il pulsante la piccola molla riporta il pistoncino verso l'alto spingendolo contro la guarnizione e ripristinando l'ermeticità.
Quando la vostra sensibilità sarà migliorata vi accorgerete quando il pulsante non lavora bene e quando la valvola dell'aria fa fatica a chiudere o vi rimanda con difficoltà il pulsante verso l'alto.
Bisogna evitare sporcizia e umidità.
Il meccanismo di blocco
il meccanismo serve per bloccare l'ago si tratta di un insieme di elementi generalmente un paio di cilindretti cavi e filettati una molla per il ritorno del pulsante una vite morsetto che stringe l'ago e lo blocca solidamente al corpo dell'aerografo facendolo muovere secondo gli spostamenti avanti-indietro del pulsante.
Questo meccanismo di blocco si sporca o si bagna va smontato e pulito accuratamente. Va pulito accuratamente.
Il corpo dell'aerografo
non ha bisogno di particolari cure dovete smontare il corpo per pulire l'ago e il meccanismo di sblocco se la guarnizione fosse deteriorata va sostituita
prima di tutto bisogna imparare a conoscere l'aerografo come usare il colore e i problemi che può avere.
Quindi conoscere i pezzi ci aiuta a individuare i problemi più gravi.
Il funzionamento dell'aerografo è simile ad un nebulizzatore per bocca. L'aria viene soffiata dentro la cannuccia e direzionata in corrispondenza dell'estremità superiore del tubicino risucchia il fluido contenuto nel serbatoio che risale lungo il tubicino e lo nebulizza all'estremità del tubo.
Queste due azioni di aspirazione e nebulizzazione si verificano nell'aerografo in cui troviamo un ago e un ugello-aria. L'ago ha la funzione di regolare con grande precisione la quantità di colore che viene nebulizzato tanto da permettere segni sottilissimi come tratti di matita fine se si regola la fuoriuscita di colore con un'apertura minima e si lavora molto vicino alla superficie.
L'ugello aria invece costringe l'aria compressa a passare molto vicino all'apertura dell'ugello colore con il flusso più forte aumentando quindi la capacità di aspirazione e di nebulizzazione del colore senza ricorrere a una pressione maggiore
Parti dell'aerografo
puntale e ago
valvola dell'aria e pulsante
meccanismo di blocco dell'ago
corpo
ago e puntale sono le parti più importanti del nostro strumento. La precisione del tratto e la perfezione nella sfumatura dipendono dal loro stato e da come si accoppiano. Per questo dobbiamo prestare loro la massima cura.
Il puntale è l'insieme dei tre pezzi posti nella parte anteriore dell'aeropenna.
negli aerografi a doppia azione il puntale è costituito da
ugello
copri cappellotto
cappellotto
L'ugello o duse è il componente che si accoppia direttamente con l'ago. L'ago è inserito nell'ugello in modo da chiuderlo perfettamente in posizione di riposo.
Quando premiamo il pulsante verso il basso e lo spostiamo all'indietro questo movimento fa retrocedere l'ago e una piccola porzione del foro dell'ugello viene liberata permettendo al colore di fuoriuscire.
La qualità di colore aspirato e nebulizzato dall'aria complessa è maggiore quanto è maggiore l'escursione all'indietro dell'ago e di conseguenza quanto il foro risulta libero.
il copri cappellotto o corona
ha il compito di salvaguardare la punta dell'ago che altrimenti potrebbe toccare la superficie di lavoro quando si aerografa da distanza ravvicinata in certi aerografi serve anche da linea guida per l'aria.
il cappellotto
blocca il puntale al corpo dell'aerografo. All'interno tra coroncina e cappellotto alloggia l'ugello
la valvola dell'aria
viene rimossa raramente da chi usa l'aerografo. Generalmente è posta nella parte inferiore nel corpo dell'aerografo circa a metà.
è composta da una vite forata un pistoncino una guarnizione una piccola molla e un cilindretto metallico che contiene tutti questi elementi. Essa si accoppia al corpo tramite una filettatura oppure solidale con esso.
La piccola guarnizione collocata all'interno della valvola in corrispondenza del restringimento della stessa ha il compito di fare da tenuta quando l'aria che arriva dal tubo spinge verso l'alto il pistoncino se il pulsante è nella posizione di riposo.
Quando invece premiamo il pulsante il pistoncino viene spino verso il basso. L'aria entra nell'aeropenna per arrivare al pulsante. Quando rilasciamo il pulsante la piccola molla riporta il pistoncino verso l'alto spingendolo contro la guarnizione e ripristinando l'ermeticità.
Quando la vostra sensibilità sarà migliorata vi accorgerete quando il pulsante non lavora bene e quando la valvola dell'aria fa fatica a chiudere o vi rimanda con difficoltà il pulsante verso l'alto.
Bisogna evitare sporcizia e umidità.
Il meccanismo di blocco
il meccanismo serve per bloccare l'ago si tratta di un insieme di elementi generalmente un paio di cilindretti cavi e filettati una molla per il ritorno del pulsante una vite morsetto che stringe l'ago e lo blocca solidamente al corpo dell'aerografo facendolo muovere secondo gli spostamenti avanti-indietro del pulsante.
Questo meccanismo di blocco si sporca o si bagna va smontato e pulito accuratamente. Va pulito accuratamente.
Il corpo dell'aerografo
non ha bisogno di particolari cure dovete smontare il corpo per pulire l'ago e il meccanismo di sblocco se la guarnizione fosse deteriorata va sostituita
sabato 13 maggio 2017
la carta per acquarello
la carta per acquarello
La stessa carta che è adatta all'acquarello va bene anche per i colori acrilici.
Superficialmente ha tre diversi aspetti liscia media e ruvida.
La carta a grana media è quella che di solito si usa di più.
La carta si può comprare in fogli di grande formato che poi si ritagliano alla dimensione voluta o in fogli già tagliati spesso raccolti in album.
Un altro parametro per scegliere la carta è lo spessore. Più un foglio è spesso più risulta pesante. L'unità di misura è calcolata sul peso di un foglio con una superficie di un metro quadrato. La carta più pesante si aggira sui 600 g/mq. Il tipo di carta più usato è quello di 160 g /mq perché se fosse di spessore medio tende a creare bolle e grinze una volta bagnata per evitare ciò occorre fare un procedimento di tenditura.
La stessa carta che è adatta all'acquarello va bene anche per i colori acrilici.
Superficialmente ha tre diversi aspetti liscia media e ruvida.
La carta a grana media è quella che di solito si usa di più.
La carta si può comprare in fogli di grande formato che poi si ritagliano alla dimensione voluta o in fogli già tagliati spesso raccolti in album.
Un altro parametro per scegliere la carta è lo spessore. Più un foglio è spesso più risulta pesante. L'unità di misura è calcolata sul peso di un foglio con una superficie di un metro quadrato. La carta più pesante si aggira sui 600 g/mq. Il tipo di carta più usato è quello di 160 g /mq perché se fosse di spessore medio tende a creare bolle e grinze una volta bagnata per evitare ciò occorre fare un procedimento di tenditura.
acquarelli - scelta materiali
acquarelli - scelta materiali
i colori ad acquarello grazie alla loro caratteristica di trasparenza sono particolarmente adatti per dipingere le fate e in generale disegni fantasy.
Grazie alla loro versatilità si possono utilizzare sia per grandi campiture con colori pieni e vivaci sia per i dettagli più minuti.
Scegliere gli acquarelli
la prima scelta da compiere sul formato del contenitore godet o tubetti. I godet sono progettati per essere inseriti all'interno di apposite cassette per colori che hanno già un'aria predisposta come una tavolozza per poterle mescolare sono adatti per l'uso all'aperto anche se non tutti seguono questa teoria.
Se preferite lavorare con colori scuri e coprenti allora è meglio utilizzare tubetti perché vi mettono a disposizione dei colori poco diluiti senza dover strofinare troppo energicamente i godet con il pennello. Spesso capita che i colori si sporchino con altri colori occorre ripulirli. Con i tubetti questo problema non sussiste perché si può spremere quantità di calore necessaria direttamente sulla tavolozza. Gli acquarelli che dovessero rimanere inutilizzati sulla tavolozza restano umidi anche molto a lungo grazie alla presenza della gomma arabica all'interno della loro composizione chimica.
Scegliere i colori
Potete anche acquistare colori tutti insieme in una scatola però meglio comprarli singolarmente perché nelle scatole ci sono solamente colori essenziali
i colori ad acquarello grazie alla loro caratteristica di trasparenza sono particolarmente adatti per dipingere le fate e in generale disegni fantasy.
Grazie alla loro versatilità si possono utilizzare sia per grandi campiture con colori pieni e vivaci sia per i dettagli più minuti.
Scegliere gli acquarelli
la prima scelta da compiere sul formato del contenitore godet o tubetti. I godet sono progettati per essere inseriti all'interno di apposite cassette per colori che hanno già un'aria predisposta come una tavolozza per poterle mescolare sono adatti per l'uso all'aperto anche se non tutti seguono questa teoria.
Se preferite lavorare con colori scuri e coprenti allora è meglio utilizzare tubetti perché vi mettono a disposizione dei colori poco diluiti senza dover strofinare troppo energicamente i godet con il pennello. Spesso capita che i colori si sporchino con altri colori occorre ripulirli. Con i tubetti questo problema non sussiste perché si può spremere quantità di calore necessaria direttamente sulla tavolozza. Gli acquarelli che dovessero rimanere inutilizzati sulla tavolozza restano umidi anche molto a lungo grazie alla presenza della gomma arabica all'interno della loro composizione chimica.
Scegliere i colori
Potete anche acquistare colori tutti insieme in una scatola però meglio comprarli singolarmente perché nelle scatole ci sono solamente colori essenziali
venerdì 12 maggio 2017
acquarello - una tecnica leggera e delicata
acquarello - morbido e delicato
Una tecnica che meglio di tutte può riprodurre un paesaggio autunnale o primaverile perché cattura la leggerezza del colore creando un'atmosfera speciale.
Molti sono convinti che per iniziare a dipingere la tecnica migliore sia l'acquarello per facilità d'uso bassi costi dei materiali e anch'io ho pensato così e mi sono ricreduta subito
In realtà non è così semplice come si può pensare. La cosa più difficile è riuscire a stendere il colore cambiando di tono e intensità.
per raggiungere buoni risultati serve tanta perseveranza e costanza e di sicuro pazienza.
Importanti sono l'inclinazione del pennello la pressione da esercitare sulla carta la grandezza del tratto.
Una tecnica che meglio di tutte può riprodurre un paesaggio autunnale o primaverile perché cattura la leggerezza del colore creando un'atmosfera speciale.
Molti sono convinti che per iniziare a dipingere la tecnica migliore sia l'acquarello per facilità d'uso bassi costi dei materiali e anch'io ho pensato così e mi sono ricreduta subito
In realtà non è così semplice come si può pensare. La cosa più difficile è riuscire a stendere il colore cambiando di tono e intensità.
per raggiungere buoni risultati serve tanta perseveranza e costanza e di sicuro pazienza.
Importanti sono l'inclinazione del pennello la pressione da esercitare sulla carta la grandezza del tratto.
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