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giovedì 1 dicembre 2022

la pittura a olio : origine

  la pittura a olio : origine


la pittura a olio nasce in epoche molto antiche, alcuni oli tra cui per esempio  olio di lino crudo , mescolandosi con i pigmenti, dopo l'essicazione si fissano sul supporto.

L'olio non ne modifica la tonalità e non si scioglie all'acqua. 

Non si conosce esattamente quando è nata perchè  nasce dopo molti esperimenti fino a quando al tempo dei romani si sono raggiunti  apprezzabili risultati.

Nell'antico Egitto si sono trovati sarcofagi dipinti con colori sciolti nella cera e riscaldati per utilizzarli.

Ma il celebre pittore greco Apelle nel IV secolo raggiunse una tecnica eccellente, nel periodo medievale fu il fiammingo Jan Van Eick a perfezionarla facendola diventare più brillante e più resistente al tempo  anche se Giotto aveva già ottimi risultati.

Il Mantegna, Tiziano,  Tintoretto, Velasquez e altri utilizzarono la tela al posto di una tavola di legno.


lunedì 19 aprile 2021

pittura a olio - storia

pittura a olio - storia 


Questa tecnica ha rivoluzionato la pittura con la sua comparsa, si pensa che Hubert e Jan Van Eyck  due pittori fiamminghi  abbiano dato vita a questa pittura che in un primo tempo dipingevano su tavole di legno.

La pittura a olio fu accolto subito in Italia soprattutto a Venezia dove, grazie alle condizioni ambientali che non  permettevano  di conservare bene gli affreschi infatti c'era troppa umidità. l'olio migliorò notevolmente la situazione visto che l'olio permetteva di eseguire grandi dipinti su tela, infatti proprio a Venezia fu introdotto l'uso della tela  costituita da cotone o lino i supporti venivano pennellati con una soluzione di colla e zucchero il giorno dopo passavano uno strato di gesso e colla in vari sensi. Spesso la tela bianca dava fastidio ai pittori così si passava prima una tinta bruna per renderla neutra  . I dipinti potevano essere eseguiti prima in studio quando venivano commissionati.

Antonello da Messina fu il primo ad adottare tale tecnica prima a Napoli poi  a Venezia. L'olio si sviluppo dalla metà del XVI secolo e per più di quattrocento anni resta quella più utilizzata. Il pigmento è costituito  da un pigmento in polvere  con oli di semi di lino, di noce o di papavero, con l'aggiunta di essenza di trementina per dare trasparenza ai colori  .

Nella Gioconda si è preparato un colore blu in alto e rosso in basso e di terra d'ombra per i visi. Leonardo partiva dalle luci medie verso i toni più scuri e più chiari le pennellate non si vedono. 

Nelle opere di Tiziano si vedono invece i tocchi di colore finendo l'opera anche utilizzando le dita.

Rubens dipingeva con ombre trasparenti e luci più dense l'abbozzo si supporti poco assorbenti  bianchi grigi o rosa

Nel settecento gli impasti erano magri con oli essenziali che diluivano il colore in modo che quando asciugavano erano lucenti.

IN seguico 

 Solo nella seconda metà dell'ottocento viene messo in tubetti simili a quelli moderni.

Gli impressionisti usano l'olio perché permette tanta libertà di dipingere