origini della pittura
Per lungo tempo non siamo riusciti a capire la coerenza stilistica e la spiritualità della pittura cantica così pensando che fossero rozze anche di fronte alle opere di Giotto.
Anche se siamo riusciti a passare sopra alle diverse dimensioni a cui siamo abituati nella realtà e ai visi femminili di Picasso deformi ancora ci sono dei pregiudizi, visto il classicismo e i modelli rinascimentali.
L'arte pittorica nasce nella preistoria più di 50 000 anni fa, quando si raffiguravano scene di caccia come rituali propiziatori.
In questi possiamo ritrovare abilità grafica e cromatica per gli utensili e i colori che potevano utilizzare, migliorati poi dagli egizi abili nell'arte dell'affresco che su tavola, aumentando così la tavolozza dei colori con oro, nero e verde. Ricca di richiami naturalistici e la decisione di nono dipingere frontalmente ma di profilo le figure delle divinità , faraoni, sacerdoti e personaggi illustri, affidando il movimento agli schiavi e sudditi. I primi venivano visti come simulacri da adorare.
In Greci per lo più la pittura fu vascolare, ma anche agli affreschi di Pompei la pittura riuscì a raggiungere alte vette di bellezza e di armonia( Polinice, Zeusi, Apollodoro, Timanto e Apelle) Apelle utilizzò pochi colori fondamentali per raffigurazioni monocromatiche con richiami naturalistici di fogli e fiori.