la natura morta
La natura morta è la rappresentazione i oggetti inanimati e a differenza del paesaggio è molto antica, anche se nel tempo si è rinnovata.
Nata come dedica ai morti e rappresentata sulle pareti delle tombe e catacombe nell'antichità il pittore rappresentava questi oggetti inanimati in modo frammentato ma con valore religioso e simbolico.
Dal XV secolo l'oggetto è l'elemento che ispira l'artista e questa fu un'innovazione e molti artisti iniziarono a dipingere nature morte, dagli impressionisti a Van Gogh e i simbolisti, spettrali di Giacometti e essenziali quasi astratte di Giorgio Morandi.
Per dipingere una natura morta occorre mettere gli oggetti un piano e la sistemazione degli oggetti per l'armonia del quadro è molto importante.
Il cavalletto deve essere abbastanza vicino, dobbiamo prima di tutto fare il disegno poi abbozzare le parti in ombra, in seguito stendere i colori principali.
Per un bel lavoro bisogna colorare contemporaneamente tutto il quadro senza finire prima zone particolari e allontanarsi spesso dal cavalletto per avere una visione migliore del risultato.