pittura - ombre colorate
Di solito le ombre non sono nere e piene. Se si osservano bene si può notare quanto siano ricche di colori riflessi dagli oggetti circostanti.
Il loro tono e colore e i loro contorni varia a seconda della direzione e intensità della luce. Più si osservano e più si può notare quanto siano varie e complesse difficili da definire. Alcune sono nette di un nero vellutato altre sono più vivide e luminose altre si vedono appena.
In pittura ci sono due tipi di ombre quelle proiettate e quelle proprie le prime sono quelle che vengono proiettate sul piano di appoggio o su una superficie vicina, l'ombra propria è la zona scura che appare sul lato non illuminato dell'oggetto.
Per riprodurre e modellare una forma occorrono ombreggiature sfumate mentre le ombre proiettate sono molto importanti per definire la superficie su cui si poggia un oggetto.
Nei paesaggi con le ombre si può svelare la posizione del sole il momento della giornata o la stagione dell'anno.
Gli impressionisti spesso dipingevano all'aperto volevano riprodurre spontaneamente e verosimilmente la realtà osservando il movimento della luce che colpisce gli oggetti.
Videro così che i colori si riflettevano sulle zone adiacenti e che nell'ombra erano presenti i colori complementari sia i colori riflessi.
Le ombre colorate sono una caratteristica delle scene innevate dipinti dagli impressionisti il colore è molto complesso e include molti toni e riflessi.
Goethe diceva : "durante il giorno per via della sfumatura giallognola della neve abbiamo potuto osservare ombre tendenti al viola; ora queste possono dirsi senza dubbio blu mentre le parti illuminate mostrano un giallo che sfuma nell'arancio. Ma quando il sole ha cominciato a tramontare e i suoi raggi hanno cominciato a diffondere riflessi di uno splendido rosso tutt'intorno a me il colore delle ombre è diventato verde simile alla luminosità del verde del mare per bellezza al verde dello smeraldo".
Nei paesaggi estivi gli impressionisti utilizzato colori rosati per le ombre degli alberi e diversi toni di viola per le ombre delle rocce.
Nei antichi dipinti murali degli egizi e nelle decorazioni dei vasi greci le ombre erano completamente assenti
Leonardo da Vinci non amava le ombre marcate utilizzata la tecnica dello sfumato per ottenere passaggi graduali tra un colore o tono e un altro.
Caravaggio e i suoi seguaci si orientavano su forti effetti realistici enfatizzando la drammaticità delle ombre.
Gli artisti barocchi adoperavano spesso le ombre per ottenere effetti ottici. Riproducendole su colonne e nicchie riuscivano a creare spazi tridimensionali.
Nelle pitture giapponesi non vengono riprodotte per dare importanza all'immagine.
sabato 26 agosto 2017
mercoledì 19 luglio 2017
come preparare le tavole per dipingere
come preparare le tavole per dipingere
In tempi antichi l'unico supporto per un dipinto era una tavola di legno di medie dimensioni che si poteva appendere al muro.
Ma se il dipinto aumentava di dimensioni il legno diventava pesante si imbarcava. Allora si inizio a dipingere su tele in cornici di legno che erano meno pesanti. Le cornici si potevano combinare insieme per creare supporti più grandi.
Oggi si possono scegliere tele pannelli rigidi dalle superfici uniformi e robuste.
Prima di dipingere su pannelli di legno questi devono essere preparati.
Per l'olio una tavola deve avere la ruvidezza necessaria per trattenere la pittura ma non deve assorbire l'olio perché la pittura potrebbe sfaldarsi.
Gli acrilici sono adatti ad una vasta gamma di supporti che non richiedono un particolare trattamento.
Ma comunque è utile utilizzare una superficie sufficientemente umida che faccia da mordente per la pittura. Inoltre il supporto deve essere sgrassato.
legno deve essere stagionato in modo che non si imbarchi potete comunque applicare delle assicelle di legno e stuccare entrambi i lati.
cartone Disponibile in spessori e colori differenti è ideale per dipinti di piccole e medie dimensioni. Con acrilici si può utilizzare senza trattamento dato che è un materiale assorbente, l'immagine apparirà pallida ma può essere interessante.
Se vogliamo dipingere un cartone con olio va applicata una mano di fondo acrilico.
Pannello di truciolato E' un supporto comune. Il pannello ha due superfici diverse una ruvida e una liscia.
E' resistente ma i bordi sono fragili. Bisogna sfregare con carta vetrata il lato liscio e trattare entrambi i lati per non farlo incurvare.
Quindi applicate un medium a base di olio o acrilico a secondo della pittura che utilizzerete.
Il lato ruvido rovinerà i pennelli e assorbirà troppo.
Pannello di fibra un pannello di fibra leggero costituisce un buon supporto rigido e uniforme meglio sfregarlo con carta vetrata
Compensato come gli altri supporti va trattato con una mano di fondo
Lo stucco acrilico crea superfici morbide e gessose ed è più assorbente.
Lo stucco va steso per tutta la superficie con un pennello usate il giornale per non sporcare
Quindi lasciate asciugare poi stendete un'altra mano incrociandola ad angolo retto lasciate asciugare.
Raschiate leggermente con carta vetrata se volete una superficie più omogenea e brillante continuate con più mani.
In tempi antichi l'unico supporto per un dipinto era una tavola di legno di medie dimensioni che si poteva appendere al muro.
Ma se il dipinto aumentava di dimensioni il legno diventava pesante si imbarcava. Allora si inizio a dipingere su tele in cornici di legno che erano meno pesanti. Le cornici si potevano combinare insieme per creare supporti più grandi.
Oggi si possono scegliere tele pannelli rigidi dalle superfici uniformi e robuste.
Prima di dipingere su pannelli di legno questi devono essere preparati.
Per l'olio una tavola deve avere la ruvidezza necessaria per trattenere la pittura ma non deve assorbire l'olio perché la pittura potrebbe sfaldarsi.
Gli acrilici sono adatti ad una vasta gamma di supporti che non richiedono un particolare trattamento.
Ma comunque è utile utilizzare una superficie sufficientemente umida che faccia da mordente per la pittura. Inoltre il supporto deve essere sgrassato.
TIPI DI SUPPORTI
Se vi piace dipingere su pannelli potete prepararli da soli. Il legno più utilizzato è il pioppo, ma si possono utilizzare materiali più economici come il cartone il compensato e pannelli di truciolato e fibralegno deve essere stagionato in modo che non si imbarchi potete comunque applicare delle assicelle di legno e stuccare entrambi i lati.
cartone Disponibile in spessori e colori differenti è ideale per dipinti di piccole e medie dimensioni. Con acrilici si può utilizzare senza trattamento dato che è un materiale assorbente, l'immagine apparirà pallida ma può essere interessante.
Se vogliamo dipingere un cartone con olio va applicata una mano di fondo acrilico.
Pannello di truciolato E' un supporto comune. Il pannello ha due superfici diverse una ruvida e una liscia.
E' resistente ma i bordi sono fragili. Bisogna sfregare con carta vetrata il lato liscio e trattare entrambi i lati per non farlo incurvare.
Quindi applicate un medium a base di olio o acrilico a secondo della pittura che utilizzerete.
Il lato ruvido rovinerà i pennelli e assorbirà troppo.
Pannello di fibra un pannello di fibra leggero costituisce un buon supporto rigido e uniforme meglio sfregarlo con carta vetrata
Compensato come gli altri supporti va trattato con una mano di fondo
Come trattare il supporto
il supporto va trattato coprendo la superficie con cementite o un medium acrilico oppure con colla vinilica.Lo stucco acrilico crea superfici morbide e gessose ed è più assorbente.
Lo stucco va steso per tutta la superficie con un pennello usate il giornale per non sporcare
Quindi lasciate asciugare poi stendete un'altra mano incrociandola ad angolo retto lasciate asciugare.
Raschiate leggermente con carta vetrata se volete una superficie più omogenea e brillante continuate con più mani.
Come applicare una tela
Su tutti i pannelli si può applicare una tela. Tagliate la tela lasciando 5 cm di margine in tutti i lati. Stendete del medium acrilico. Applicate la tela lisciatela con delicatezza e stendete di nuovo il medium acrilico sulla tela girate il pannello tenendolo sollevato incollate i bordi passate il medium anche sul retro.domenica 9 luglio 2017
La prospettiva aerea
la prospettiva aerea
La prospettiva aerea è un ottimo sistema per creare l'illusione della profondità di un paesaggio l'attenta osservazione unita ad alcuni trucchi del mestiere vi permetterà di dipingere panorami in cui l'occhio si può perdere verso l'orizzonte.
Il termine fu coniato dal Leonardo da Vinci per descrivere lo sfumare graduale dei colori in un quadro che imita il modo in cui l'atmosfera modifica i toni a seconda della distanza.
Questo fenomeno è dovuto al fatto che al terra è avvolta in uno strato di gas vapore acqueo e altre particelle volatili. Le onde luminose viaggiano attraverso l'aria e incontrano il vapore e le particelle che le deviano e in parte le assorbono.
L'inquinamento il tempo atmosferico la stagione l'ora del giorno influenzano la luce ed è per questo che un paesaggio cambia di continuo.
Per creare l'illusione di profondità e della distanza è necessario creare un contrasto tra gli oggetti vicini e quelli lontani. Creando una gradazioni di colori toni e di trame a partire dal primo piano verso lo sfondo.
Uno scorcio di campagna con una buona luce gli oggetti vicini sono più simili al colore naturale in lontananza gli stessi colori appariranno più freddi.
In generale potete notare come un paesaggio a mano a mano che si allontanano gli oggetti si avvicinano al colore blu che può esser blu violetto scuro blu chiaro.
I dettagli di un qualsiasi oggetto saranno più evidenti in primo piano e meno man mano che si allontanano e i colori diventeranno sempre più omogenei
Con gli acquarelli i dettagli in primo piano vanno aggiunti dopo che la prima stesura si sarà asciugata.
Anche il tono si modifica quando cambia la distanza osservando da vicino un oggetto si distingueranno i toni dei colori mentre o lontananza saranno più uniformi.
Quindi per definire le forme sono utili i toni in vicinanza un oggetto si mostrerà diviso in zone di luce e ombra e il contrasto poi diminuirà e le forme saranno meno distinte
La prospettiva aerea è un ottimo sistema per creare l'illusione della profondità di un paesaggio l'attenta osservazione unita ad alcuni trucchi del mestiere vi permetterà di dipingere panorami in cui l'occhio si può perdere verso l'orizzonte.
Il termine fu coniato dal Leonardo da Vinci per descrivere lo sfumare graduale dei colori in un quadro che imita il modo in cui l'atmosfera modifica i toni a seconda della distanza.
Questo fenomeno è dovuto al fatto che al terra è avvolta in uno strato di gas vapore acqueo e altre particelle volatili. Le onde luminose viaggiano attraverso l'aria e incontrano il vapore e le particelle che le deviano e in parte le assorbono.
L'inquinamento il tempo atmosferico la stagione l'ora del giorno influenzano la luce ed è per questo che un paesaggio cambia di continuo.
Per creare l'illusione di profondità e della distanza è necessario creare un contrasto tra gli oggetti vicini e quelli lontani. Creando una gradazioni di colori toni e di trame a partire dal primo piano verso lo sfondo.
Uno scorcio di campagna con una buona luce gli oggetti vicini sono più simili al colore naturale in lontananza gli stessi colori appariranno più freddi.
In generale potete notare come un paesaggio a mano a mano che si allontanano gli oggetti si avvicinano al colore blu che può esser blu violetto scuro blu chiaro.
I dettagli di un qualsiasi oggetto saranno più evidenti in primo piano e meno man mano che si allontanano e i colori diventeranno sempre più omogenei
Con gli acquarelli i dettagli in primo piano vanno aggiunti dopo che la prima stesura si sarà asciugata.
Anche il tono si modifica quando cambia la distanza osservando da vicino un oggetto si distingueranno i toni dei colori mentre o lontananza saranno più uniformi.
Quindi per definire le forme sono utili i toni in vicinanza un oggetto si mostrerà diviso in zone di luce e ombra e il contrasto poi diminuirà e le forme saranno meno distinte
martedì 20 giugno 2017
pastelli a olio
pastelli a olio
I pastelli a olio sono robusti brillanti e corposi completamente diversi dai pastelli secchi o gessetti bastoncini di pigmento che si sbriciolano.
Le linee dei pastelli ad olio sono più intense e pastose il risultato può ricordare la pittura ad olio.
I pastelli ad olio sono ottimi per schizzi veloci e per i disegni in cui l'immagine può non essere verosimile ma molto dinamica in quanto i pastelli ad olio non permettono di disegnare i dettagli anche se a volto possono essere appuntiti per linee più sottili.
Permettono però di lavorare in modo veloce con colori vividi hanno la caratteristica della pittura ad olio ma sono più pratici soprattutto se dovete trasportarli e costano meno.
Possono essere lavorati senza liquidi e solventi e si possono adoperare su carta benché robusta.
Questi colori non si possono mescolare a meno che non si usi un diluente direttamente sul disegno dopo aver steso i colori oppure possiamo bagnare la carta con un solvente prima di disegnare.
Come anche gli altri pastelli possono essere sovrapposti in due o più strati per formare altri colori.
Possono essere associati alla pittura a olio si può decidere di fare lo schizzo o aggiustare i dettagli una volta dipinto.
Per effetti particolari si possono anche grattare con una spatola soprattutto quando si usano strati diversi i risultati possono essere veramente originali
I pastelli a olio sono robusti brillanti e corposi completamente diversi dai pastelli secchi o gessetti bastoncini di pigmento che si sbriciolano.
Le linee dei pastelli ad olio sono più intense e pastose il risultato può ricordare la pittura ad olio.
I pastelli ad olio sono ottimi per schizzi veloci e per i disegni in cui l'immagine può non essere verosimile ma molto dinamica in quanto i pastelli ad olio non permettono di disegnare i dettagli anche se a volto possono essere appuntiti per linee più sottili.
Permettono però di lavorare in modo veloce con colori vividi hanno la caratteristica della pittura ad olio ma sono più pratici soprattutto se dovete trasportarli e costano meno.
Possono essere lavorati senza liquidi e solventi e si possono adoperare su carta benché robusta.
Questi colori non si possono mescolare a meno che non si usi un diluente direttamente sul disegno dopo aver steso i colori oppure possiamo bagnare la carta con un solvente prima di disegnare.
Come anche gli altri pastelli possono essere sovrapposti in due o più strati per formare altri colori.
Possono essere associati alla pittura a olio si può decidere di fare lo schizzo o aggiustare i dettagli una volta dipinto.
Per effetti particolari si possono anche grattare con una spatola soprattutto quando si usano strati diversi i risultati possono essere veramente originali
domenica 11 giugno 2017
disegno - la carta colorata
disegno - la carta colorata
Se utilizzate della pittura o una matita gialla sul rosso si vedrà un segno arancione Allo stesso modo se le utilizzate su un foglio blu otterrete un segno verde.
Infatti secondo il risultato che volete ottenere il colore della carta è molto importante di solito gli acquarelli vengono stesi su carta bianca.
Ci sono tanti tipi di carta come diciamo sempre per capire il risultato bisogna fare molte prove.
Da ricordare che materiali molto umidi come gli acquerelli hanno bisogno di carte che resistono all'umidità e i pastelli rendono di più su carta ruvida.
Se la maggior parte dei colori tende al verde risalteranno di più su una carta blu o grigia.
I colori luminosi risaltano su carte scure mentre gli altri su carte chiare.
Se i colori sono tra il luminoso e il cupo meglio utilizzare il grigio che è ottima anche per l'utilizzo del carboncino o gesso.
Meglio iniziare dai toni di luce per arrivare poi alle ombre.
Se doveste decidere di utilizzare gli acquarelli su carta colorata e se il suo colore non fosse sufficiente per le zone di luce occorre utilizzare il bianco da utilizzare sempre con moderazione
Se utilizzate della pittura o una matita gialla sul rosso si vedrà un segno arancione Allo stesso modo se le utilizzate su un foglio blu otterrete un segno verde.
Infatti secondo il risultato che volete ottenere il colore della carta è molto importante di solito gli acquarelli vengono stesi su carta bianca.
Ci sono tanti tipi di carta come diciamo sempre per capire il risultato bisogna fare molte prove.
Da ricordare che materiali molto umidi come gli acquerelli hanno bisogno di carte che resistono all'umidità e i pastelli rendono di più su carta ruvida.
Se la maggior parte dei colori tende al verde risalteranno di più su una carta blu o grigia.
I colori luminosi risaltano su carte scure mentre gli altri su carte chiare.
Se i colori sono tra il luminoso e il cupo meglio utilizzare il grigio che è ottima anche per l'utilizzo del carboncino o gesso.
Meglio iniziare dai toni di luce per arrivare poi alle ombre.
Se doveste decidere di utilizzare gli acquarelli su carta colorata e se il suo colore non fosse sufficiente per le zone di luce occorre utilizzare il bianco da utilizzare sempre con moderazione
mercoledì 7 giugno 2017
pastelli colorati
pastelli colorati
Con i pastelli possiamo produrre colori omogenei e vellutati tenui o brillanti. Per schiarire i pastelli si può optare per un gesso o altro pastello bianco.
Molti pastelli vengono prodotti sotto forma di bastoncini ottimi anche stesi con vari strati di colore che danno l'impressione di pittura e non di disegno.
Il vantaggio dei pastelli è che stendere un altro strato non bisogna lasciarli asciugare.
Per utilizzare i pastelli non occorre né acqua né altri liquidi. I pigmenti vengono tenuti insieme di solito con gomma resina e amido
I pastelli si possono dividere in duri e morbidi quelli morbidi sono i più utilizzati e tra loro esistono diversi gradi di morbidezza.
I pastelli duri sono bastoncini compressi a forma di parallelepipedo i più noti sono i contè.
I pastelli duri producono colori meno intensi.
Diversamente dalle pitture i colori dei pastelli non si possono mescolare e quindi per realizzare un colore o una sfumatura di colore bisogna utilizzare il pastello adatto.
La carta per disegnare con i pastelli può esser liscia o ruvida. Ma sulla carta troppo liscia producono delle macchie di colore deboli.
La carta con una buona trama invece è più adatta perché la polvere di pastello entra bene nei buchi.
Per fissare il colore visto che i pastelli si sbriciolano facilmente una volta terminato il disegno occorre spruzzare uno spray fissante.
Questo spray però attenzione scurisce i colori e quando lo utilizzate controllate di coprire bene tutta la superficie.
I pastelli sono fragili e devono essere trattati in modo che non si rompino.
Non bisogna tenerli vicini perché si possono sporcare tra loro.
Con i pastelli possiamo produrre colori omogenei e vellutati tenui o brillanti. Per schiarire i pastelli si può optare per un gesso o altro pastello bianco.
Molti pastelli vengono prodotti sotto forma di bastoncini ottimi anche stesi con vari strati di colore che danno l'impressione di pittura e non di disegno.
Il vantaggio dei pastelli è che stendere un altro strato non bisogna lasciarli asciugare.
Per utilizzare i pastelli non occorre né acqua né altri liquidi. I pigmenti vengono tenuti insieme di solito con gomma resina e amido
I pastelli si possono dividere in duri e morbidi quelli morbidi sono i più utilizzati e tra loro esistono diversi gradi di morbidezza.
I pastelli duri sono bastoncini compressi a forma di parallelepipedo i più noti sono i contè.
I pastelli duri producono colori meno intensi.
Diversamente dalle pitture i colori dei pastelli non si possono mescolare e quindi per realizzare un colore o una sfumatura di colore bisogna utilizzare il pastello adatto.
La carta per disegnare con i pastelli può esser liscia o ruvida. Ma sulla carta troppo liscia producono delle macchie di colore deboli.
La carta con una buona trama invece è più adatta perché la polvere di pastello entra bene nei buchi.
Per fissare il colore visto che i pastelli si sbriciolano facilmente una volta terminato il disegno occorre spruzzare uno spray fissante.
Questo spray però attenzione scurisce i colori e quando lo utilizzate controllate di coprire bene tutta la superficie.
I pastelli sono fragili e devono essere trattati in modo che non si rompino.
Non bisogna tenerli vicini perché si possono sporcare tra loro.
martedì 6 giugno 2017
le terre colorate
le terre colorate
Le terre più comuni sono:
giallo ocra un giallo opaco e tenue
terra di Siena naturale un giallo dorato neutro intenso
terra di Siena bruciata rosso arancio neutro scuro
terra d'ombra marrone freddo tende al verde
terra d'ombra bruciata marrone caldo tende all'arancio
Le terre sono dei colori derivati da pigmenti cioè da polveri inorganici naturali contengono argilla che a sua volta contiene agenti coloranti e altri materiali che modificano il colore di base del ferro
Questi colori comprendono gialli marroni rossi e verdastri.
Le terre venivano utilizzate moltissimi anni fa per esempio per dipinti rupestri.
Essendo prodotto con processi naturali i componenti variano molto.
Il giallo ocra spento è dovuto a ossido di ferro, le sfumature variano dalla tinta senape inglese a quella francese e sono opache.
Le terre di Siena derivano dall'argilla di Siena e variano dal giallo al rosso.
Le terre d'ombra sono terre brune derivate da diossido di ferro e manganese sono trasparenti alcune tendono al verde.
La terra d'ombra bruciata deriva dalla terra d'ombra scaldata.
Molto utili nella nostra tavolozza adatte per esempio per il colore della pelle.
Sono indispensabili per spegnere i verdi troppo accesi soprattutto nei paesaggi autunnali.
Le terre più comuni sono:
giallo ocra un giallo opaco e tenue
terra di Siena naturale un giallo dorato neutro intenso
terra di Siena bruciata rosso arancio neutro scuro
terra d'ombra marrone freddo tende al verde
terra d'ombra bruciata marrone caldo tende all'arancio
Le terre sono dei colori derivati da pigmenti cioè da polveri inorganici naturali contengono argilla che a sua volta contiene agenti coloranti e altri materiali che modificano il colore di base del ferro
Questi colori comprendono gialli marroni rossi e verdastri.
Le terre venivano utilizzate moltissimi anni fa per esempio per dipinti rupestri.
Essendo prodotto con processi naturali i componenti variano molto.
Il giallo ocra spento è dovuto a ossido di ferro, le sfumature variano dalla tinta senape inglese a quella francese e sono opache.
Le terre di Siena derivano dall'argilla di Siena e variano dal giallo al rosso.
Le terre d'ombra sono terre brune derivate da diossido di ferro e manganese sono trasparenti alcune tendono al verde.
La terra d'ombra bruciata deriva dalla terra d'ombra scaldata.
Molto utili nella nostra tavolozza adatte per esempio per il colore della pelle.
Sono indispensabili per spegnere i verdi troppo accesi soprattutto nei paesaggi autunnali.
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