Per il pelo inoltre stil de Grain - terra d'ombra bruciata - ocra gialla e terra di Siena naturale
domenica 23 ottobre 2022
cane quadro a olio
domenica 18 settembre 2022
come dipingere il cielo
colori del cielo in pittura
Provare a dipingere il cielo può rivelarsi difficile perché cambia sempre colori dall'alba al tramonto quando è nuvoloso o sereno
La cosa migliore sarebbe dipingere dal vivo il cielo rappresenta lo sfondo di un paesaggio e quindi deve avere dei colori con non stonano con il resto del quadro; se il cielo è azzurro il paesaggio deve essere illuminato dal sole con ombre e luci; se il ciel fosse coperto, nuvoloso i toni del dipinto devono cambiare e le ombre non si distinguono quasi.
Per dare un senso a tutto il dipinto nel paesaggio ci deve essere unità perché i riflessi del cielo non devono essere dimenticati.
I colore del cielo dipende anche dalla presenza o meno di nuvole dalle particelle in sospensione nell'aria dalla posizione e luce del sole.
Quando è appena terminata la pioggia il cielo è di un blu intenso mentre in una giornata estiva più pallido per captare l'intensità i potrebbe mettere a confronto un oggetto blu così si vede se sarà più luminoso vicino al sole e meno all'orizzonte.
Per un cielo senza nuvole bisognerà utilizzare gradazioni che cambiano lentamente tono e colore soprattutto con acquarelli con colori sfumati o con l'olio ottimo per sfumare e creare velature trasparenti
L'alba e il tramonto sono momenti in cui il cielo è variopinto dal giallo al rosso passando per l'arancio il tutto molto sfumato.
Ecco i blu da utilizzare :
blu ceruleo che ha una sfumatura di verde per dipingere il cielo vicino all'orizzonte
blu di prussia ha una sfumatura fredda per i giorni di pioggia anch'esso contiene un poco di verde
blu oltremare perfetto per le giornate limpide soleggiate
blu cobalto buona unità tra freddo e caldo
grigio di Payne per temporali e cieli malinconici
oppure unioni di
grigio i Payne e giallo ocra per grigi caldi
vermiglio e blu cobalto per violetti
giovedì 8 settembre 2022
errori da non commettere in pittura
errori da non commettere in pittura
quando si dipinge se guardiamo bene ciò che vogliamo dipingere difficilmente possiamo trovare nella realtà colori come escono dal tubetto quindi non commettiamo l'errore di utilizzarli così come si presentano ma vanno miscelati, in modo da abbassare la saturazione, e neanche miscelare troppi colori
Un altro errore da non commettere è non accentuare il contrasto tra luce e ombre e qui possiamo considerare l'importanza del tono.
prendere colori a caso è un errore bisogna crearsi una propria tavolozza e creare colori con quelli scelti.
un altro errore è utilizzare il pennelli per mescolare i colori in questo modo si sporcano tanti pennelli con colori che magari sono sbagliati meglio utilizzare la spatola.
utilizzare le velature su colore bagnato potrebbe rovinare tutto il quadro e quando utilizziamo le velature lo dobbiamo fare con colori trasparenti e non coprenti.
spesso di tende a schiarire con il bianco e scurire con il nero questo non sempre è una buona idea anzi quasi sempre occorre utilizzare il colore più chiaro, ma della stessa gamma.
Quando si dipinge un oggetto da una foto, spesso si copia la foto così com'è senza accorgersi che nel quadro la posizione potrebbe non essere la migliore.
domenica 21 agosto 2022
la natura morta
la natura morta
La natura morta è la rappresentazione i oggetti inanimati e a differenza del paesaggio è molto antica, anche se nel tempo si è rinnovata.
Nata come dedica ai morti e rappresentata sulle pareti delle tombe e catacombe nell'antichità il pittore rappresentava questi oggetti inanimati in modo frammentato ma con valore religioso e simbolico.
Dal XV secolo l'oggetto è l'elemento che ispira l'artista e questa fu un'innovazione e molti artisti iniziarono a dipingere nature morte, dagli impressionisti a Van Gogh e i simbolisti, spettrali di Giacometti e essenziali quasi astratte di Giorgio Morandi.
Per dipingere una natura morta occorre mettere gli oggetti un piano e la sistemazione degli oggetti per l'armonia del quadro è molto importante.
Il cavalletto deve essere abbastanza vicino, dobbiamo prima di tutto fare il disegno poi abbozzare le parti in ombra, in seguito stendere i colori principali.
Per un bel lavoro bisogna colorare contemporaneamente tutto il quadro senza finire prima zone particolari e allontanarsi spesso dal cavalletto per avere una visione migliore del risultato.
domenica 10 luglio 2022
tempera - gli strumenti
tempera - gli strumenti
MATITE PENNELLI E TAVOLOZZA
Perchè la matita ? perchè soprattutto i principianti hanno bisogno di fare il disegno prima di dipingere e la scelta della matita è importante per stabilire le zone che andranno colorate, meglio scegliere una matita dura in modo che non si mescoli poi con la tempera.
Dopo aver fatto il disegno bisogna scegliere i pennelli a seconda della consistenza della tempera a pelo morbido se poco diluiti e più rigidi se la tempera è più diluita. I ogni caso dopo averli utilizzati dobbiamo pulirli bene, è bene lavarli con il sapone di Marsiglia.
La tavolozza di solito è di legno con il buco in modo da poterle sorreggere vicino al cavalletto ma se volete usare quelle di plastica sono più facili da pulire. Se proprio non volete spendere altri soldi per la tavolozza utile usare un pezzo di plastica bianco così da non sbagliare la percezione di colore.
I SUPPORTI
I supporti per la tempera sono vari dalla carta alla tela anche la tela rende meglio con la pittura a olio perché la tempera tende a essere opaca.
Spesso si preferisce usare cartoni spessi legno (compensato) o masonite, per preparare questi supporti e far in modo che non si imbarchino utilizzare la cementite allungata con trementina o acquaragia su tutte e due la facce del supporto in senso verticale e orizzontale in modo che sia omogenea. Se utilizzate la carta deve essere pesante e liscia o ruvida come preferite.
IL CAVALLETTO
Il cavalletto viene utilizzato per supporti rigidi utile per mettere il supporto in verticale e vedere bene ciò che stiamo dipingendo
ACCESSORI VARI
recipienti per l'acqua per lavare i pennelli tipo barattoli, sapone di Marsiglia da bucato poi stracci, carta assorbente da cucina.
VERNICE FINALE
La vernice finale serve per ravvivare il colore e per proteggerlo, di solito è in versione spray e si deve mantenere una distanza di venti centimetri, se invece vogliamo dare una impressioni di olio la dimezza la distanza. Il nostro dipinto diventerà parecchio più scuro e di questo bisognerà tenerne conto nel momento in cui andremo a dipingerlo.
lunedì 23 maggio 2022
tempera - I PIGMENTI
tempera - i materiali
I PIGMENTI
Con il termine pigmento si suole indicare la materia cromatica crea la pittura. E' la base della resa cromatica, i colori a tempera li troviamo in tubetti.
I prezzi variano anche in base al colore, per esempio i rossi e i blu costano di più delle terre.
Mentre nel medioevo e rinascimento un colore molto costoso era il blu lapislazzuli, infatti Giotto utilizzo l'azzurrite ( meno costosa) per la Cappelli degli Scrovegni
IL BIANCO
Bianco di titanio ( biossido di titanio + solfato di calcio +solfato di bario) un colore molto coprente che può essere mescolato con gli altri.
Bianco di zinco (ossido di zinco) un bianco meno coprente, quindi molto utilizzato per le velature, non si mescola con il giallo di Napoli
IL GIALLO
Giallo di cadmio (solfuro di cadmio e ossido di zinco) molto coprente non conviene mescolarlo con colori a base di piombo, con le terre con il rosso cinabro con il violetto cobalto con il verde Veronese e nero d'avorio
ocra gialla (ossido di ferro)una terra naturale(gialla, dorata, avana). Non viene mescolato con il blu di Prussia, cinabro, giallo di cromo.
Terra di Siena naturale (ossido di ferro con manganese di ossido) colore del tufo senese, simile al giallo ocra ha maggiore intensità. Non si mescola con il rosso vermiglione e Blu di Prussia.
Giallo di Napoli (antimonio di piombo) giallo con componente bianca ideali per colori spenti . Si può creare mescolando il giallo di cadmio con il bianco titanio.
Giallo di cromo (limone. giallo medio e giallo scuro) è molto coprente ma il piombo lo fa diventare più scuro nel tempo da non mescolare con il blu oltremare.
ROSSO
Rosso di cadmio (solfuro di cadmio)un colore caldo (chiaro, medio e scuro) da non mescolare con il verde Veronese, verde smeraldo, terra d'ombra e colori a base di piombo
Rosso Pozzuoli (sesquiossido di ferro anidro) terra rossa ideali per marroni caldi anche detto rosso inglese. Da non mescolare con il giallo di cromo e blu di Prussia.
Rosso vermiglione o cinabro ( solfuro di mercurio ) di provenienza cinese ma anche italiano con estrazione dal monte Amiata. Non va mescolato con terre, ocre, verde smeraldo, verde Veronese, blu di Prussia, blu oltremare, giallo di zinco e giallo di cromo.
Lacca di garanza o di alizarina (alizarina + porporina) dal francese della robbia si estrae dalle radici della Rubia tinctora è di colore rosso trasparente ottimo per le velature. Da non mescolare con verde smeraldo, verde Veronese, terra di Siena, terra d'ombra, ocra e colori a base di piombo.
VERDE
verde ossido di cromo (sequiossido di cromo anidro) molto coprente, utilizzato per i paesaggi è molto coprente
verde smeraldo (sequiossido di cromo idrato) trasparente utili per velature e nei paesaggi, non va mescolateo con lacca di garanza il giallo cromo e il vermiglione.
terra verde (terra naturale con silicati ferrosi e ferrici di potassio, manganese e allumino è trasparente utile per le ombre della pelle.
verde cobalto (ossido di zinco e cobalto) utile per paesaggi da non mescolare con il giallo di zinco
MARRONE
terra di Siena naturale (terra naturale con ossido di ferro, silicati argillosi) di origine naturale utile come base per l'incarnato, per tutti i colori caldi.
terra di Siena bruciata ( calcinazione della terra di Siena naturale) marrone bruciato molto caldo utile per pelle e paesaggi
terra d'ombra naturale ( terra naturale composta da ossido silicato doppio ferro, ossido di manganese) dal colore marrone verdastro, utilizzata per velature nei paesaggi e ritratti.
terra d'ombra bruciata (calcinazione della terra d'ombra naturale ) molto coprente meglio usata senza mescolarla
Bruno Van Dick (solfato di ferro calcinato) preparato dal famoso pittore per la prima volta molto scuro.
VIOLA
Viola di cobalto chiaro( fosfato di cobalto) o scuro (arseniato di cobalto da evitare con colori a base di ferro
violetto manganese (fosfato di manganese) viola coprente
BLU
blu oltremare ( silicato d'alluminio e solfuro di sodio ) non va mescolato con giallo di cromo e giallo di Napoli
blu cobalto (alluminato di cobalto) ottimo con gialli di cadmio per paesaggi non va mescolato con colori a base di ferro
Blu di Prussia (cianuro di ferro) scurisce nel tempo ottimo mescolato con il bianco di titanio e zinco e giallo di cromo
azzurro ciano (pigmento di ftalocianina) molto colorante ottimo per velature
NERO
nero avorio (carbonio fosfato di calcio e carbonati di calcio ) prodotto con ossa di animali coprente caldo e corposo
giovedì 21 aprile 2022
origini della pittura
origini della pittura
Per lungo tempo non siamo riusciti a capire la coerenza stilistica e la spiritualità della pittura cantica così pensando che fossero rozze anche di fronte alle opere di Giotto.
Anche se siamo riusciti a passare sopra alle diverse dimensioni a cui siamo abituati nella realtà e ai visi femminili di Picasso deformi ancora ci sono dei pregiudizi, visto il classicismo e i modelli rinascimentali.
L'arte pittorica nasce nella preistoria più di 50 000 anni fa, quando si raffiguravano scene di caccia come rituali propiziatori.
In questi possiamo ritrovare abilità grafica e cromatica per gli utensili e i colori che potevano utilizzare, migliorati poi dagli egizi abili nell'arte dell'affresco che su tavola, aumentando così la tavolozza dei colori con oro, nero e verde. Ricca di richiami naturalistici e la decisione di nono dipingere frontalmente ma di profilo le figure delle divinità , faraoni, sacerdoti e personaggi illustri, affidando il movimento agli schiavi e sudditi. I primi venivano visti come simulacri da adorare.
In Greci per lo più la pittura fu vascolare, ma anche agli affreschi di Pompei la pittura riuscì a raggiungere alte vette di bellezza e di armonia( Polinice, Zeusi, Apollodoro, Timanto e Apelle) Apelle utilizzò pochi colori fondamentali per raffigurazioni monocromatiche con richiami naturalistici di fogli e fiori.
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