storia dell'acquerello
l'acquerello è una tecnica che utilizza pigmenti colorati che richiede sicurezza, la scelta del materiale è molto importante al carta dovrebbe essere di stracci di puro lino non dovrebbe essere rimasta all'umidità. Può esser liscia o ruvida ma non troppo impermeabile. La carta va montata nell'apposito telaio per non farla raggrinzire. Per preservare l'acquerello bisogna fissarlo ma diventerà un pochino giallo.
l'acquarello è piuttosto fragile non deve essere esposto ai raggi diretti del sole e teme l'umidità
Per facilitare quadri di grosse dimensioni si usa aggiungere in acqua una piccola dose di glicerina, molto utilizzato l'acquerello a base di sarcolla una gomma-resina che conferisce ricchezza e intensità di tono
Anche se cambiato nel tempo l'acquerello ha una storia antica. Veniva utilizzato dagli egizi, in Cina, dai miniaturisti medievali usavano dei colori diluiti in acqua più simili al guazzo o qouche
Durer studiò la tecnica in modo da utilizzarlo come mezzo pittorico ma l'acquerello così come lo intendiamo adesso, è una tecnica di colori diluiti con solamente l'acqua distesi solo con velature che vengono anche ripetute.
Non subito considerato visto la scoperta della tecnica ad olio utilizzato solamente per bozzetti ma nell'800 divenne importante grazie ad artisti come William Turner, John Robert Cozens, Thomas Hearne, i fratelli Malton, Thomas e James, Edward Dayes, Thomas Girtin, Johan barthold Jongkind
Anche Kandinsky e Kleen utilizzarono questa tecnica
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